Grest 2014

A leggere il manuale del Grest 2014 si è rapiti in un viaggio avventuroso che sembra ambientato in un ascensore che va su e giù… sino ad arrivare al fatidico piano terra che sintetizza non solo il motto 2014, ma offre come sempre il quadro pastorale di riferimento: “venne ad abitare in mezzo a noi”  è citazione del celebre inno che apre il Vangelo secondo Giovanni, riassunto dell’intera vicenda cristiana che ha al suo cuore non una regola morale, nemmeno una sola intuizione esistenziale, bensì il movimento – scandaloso e impensabile – della Parola verso la storia dell’umano, addirittura dentro la sua “pasta”.
Ecco perché i famigerati obiettivi del Grest per la prossima estate gireranno attorno proprio a questo “venire per entrare, essere accolti, starci, far crescere e coltivare, salutare e ripartire”. Come è stato per il Verbo della vita cantato dalla prima pagina giovannea, così è di ogni parola originaria ed unica che risuona dentro e attorno a ciascun fratello, grande o piccolo, animatore o bambino, che si affaccia all’Oratorio. Come Gesù, tantissime persone, magari con le motivazioni più diverse, qualcuno fortemente legato alla parrocchia, qualcun altro catapultato lì per caso o per
Sarà bello provocare le comunità cristiane a familiarizzare con questo “piano terra”: è la terra di tutti, soprattutto dei poveri e di coloro che hanno bisogno di educazione. Il che fa del grest un carrozzone bell’impegnativo, una sfida da non prendere sotto gamba! Sarà bello provocare gli animatori ad abbassarsi all’altezza dei più piccoli, perché il miracolo – fragile, eppure realmente tale! – della catena educativa, umana prima ancora che tecnicamente ineccepibile, si rinnovi, ogni anno con qualche consapevolezza in più. Sarà bello far percepire ai più piccoli che l’Oratorio è anzitutto una casa dove, se qualcuno fa ancora la gara a “chi ne ha di più”, molti altri intuiscono la ricchezza del singolo, lo seguono, lo accompagnano. Costrittivi interessi di tempo e di costi, entrano in Oratorio, lo abitano e animano per circa un mese. Per poi forse sparire, iscriversi altrove, passare da centro estivo a centro estivo, con qualche solitudine e sballottamento sulle spalle, con qualche desiderio di pace… Ma intanto questo fratello è stato accolto, avvicinato, “voluto bene”, secondo quell’altra metafora giovannea che immagina il mondo e la vita come un campo di battaglia in cui luce e tenebre si confrontano: la prima con la chiarezza dell’amore disinteressato, le seconde con la forza meschina dell’indifferenza.
Al piano terra troviamo l’umanità di Gesù mescolata con la nostra. Quella che nell’alta e dotta cristologia si definisce “kenosi”, abbassamento; nella quotidianità della vita è “solo” la biografia di tanta gente che attende qualcosa di bello e di umano, qualcosa che abbia il sapore dell’accoglienza e della “buona notizia”.
Le vicende di Gulliver, protagonista della storia 2014, la sapienza di vita di Maria, Giovanni Battista, Paolo… che tornano nella preghiera proposta giorno per giorno sia ai ragazzi che alla staff animatori, diventeranno compagnia quotidiana per umanità diverse: alcune improbabili e sofferte, altre più serene. A ben pensarci le stesse umanità che secoli or sono quella Parola ha visitato dall’alto, come sole che sorge.

In allegato trovate:
    - la brochure informativa e la liberatoria per la privacy necessari per l'iscrizione al grest;
    - i programmi settimanali dei due gruppi man mano che verranno creati.
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